Nella
giornata di domenica 18 novembre si è svolta a Verona la
17^ edizione della Volkswagen Veronamarathon,
gara inserita nel programma Running 2018 della FIDAL e
quindi piena di nomi pregiati, di cui molti stranieri.
Oltre alla maratona di 42 km si sono corse anche la ZeroWind
Cangrande Half Marathon, sulla distanza
intermedia dei 21 km , ed la gara competitiva "LAST
10 km" .
In quest'ultima gara, ottimo è stato il comportamento di
Ahmed Chafiqui, in forza al gruppo sportivo "Amleto
Monti" di Terni, che si è piazzato ad un eccellente
terzo posto di categoria nella categoria PM, concludendo
la sua fatica al 13° posto assoluto con l'ottimo tempo
di 35'00", di tutto rispetto anche a livello
nazionale per la promessa della squadra ternana.
Ahmed Chafiqui
durante un passaggio in gara (foto di repertorio) |
Questo risultato segue quello già
rilevante ottenuto dal giovane corridore nel
"Circuito dell' Acciaio" sul percorso
dei 21 km, che Ahmed Chafiqui aveva concluso ad
un eccellente 8°posto assoluto, ed anche qui
riportando il terzo posto di categoria "A"
in cui gareggiava, con il buon tempo di 54'52". I risultati ottenuti nel
2018 fanno ben sperare per il 2019, che potrebbe
essere per Ahmed l'anno di quella affermazione
definitiva a livello nazionale che l'atleta sta'
cercando di ottenere con un programma di
allenamento impegnativo e scrupoloso.
Nella gara
competitiva di 10km, si sono affermati nettamente
Nicolò Olivo in 3255 nella categoria
maschile ed Anna Frigerio in quella femminile con
il tempo di 3902.
La squadra di casa, la EXPANDIA Atletica Insieme
Verona, ha fatto da padrone piazzando nei primi
quindici atleti ben 7 corridori, con le prime tre
posizioni assolute della gara ed infliggendo
distacchi netti agli altri atleti in gara, con il
primo classificato (Olivo) sotto i 33' di 5
secondi e gli altri due poco sopra i 33'.
Il dominio degli atleti di casa è stato
interrotto dall'atleta cosentino Luca Ursano, da
altri tre atleti vicentini, da Sardo ed, appunto,
dal nostro Chafiqui.
Per le donne, la
gara è stata molto combattuta, ed alle spalle
della Frigerio la bielorussa Nadezhda Skardino è
arrivata con undistacco di soli 8 secondi, con l'italiana
sara Trevisan a 30 secondi dalla prima, e la
valdostana Ambra Corolla, della Atletica Sandro
Calvesi (la squadra del grande campione di
qualche anno fa' Ottoz), a poco più di quaranta
secondi dalla prima.
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Nella
maratona, grande vittoria per il keniano Robert Ndiwa,
già trionfatore nelledizione 2017, che nelle
intenzioni degli organizzatori avrebbe dovuto fare la
"lepre" ad un gruppo di altri kenioti e, nelle
previsioni della vigilia, si sarebbe dovuto fermare
intorno al trentesimo chilometro. Giunto come previsto in
testa al trentesimo km, e sentendosi evidentemente in
grande forma, Ndiwa ha deciso di proseguire ed ha
tagliato per primo il traguardo in 2h1712.
Alle sue spalle sono giunti altri due atleti keniani:
Emanuel Nakiridi Emil, allesordio assoluto sulla
distanza e classe 1993 , in 2h1958 e Julius
Kipngetich Rono (Atl. Recanati), che ha chiuso in 2h2208.
Primo italiano al traguardo Luigi Vivian, con il buon
tempo di 2h2848 , in quarta posizione
assoluta.
In campo femminile, successo per la favorita della
vigilia Nikolina Sustic. La croata, campionessa del mondo
in carica della 100km su strada e già vincitrice a
Verona nel 2015, è stata autrice di una gara in
solitaria, chiusa in 2h4226. In seconda
posizione lungherese Vera Gulyas in 2h4842
, con il terzo posto allaltra croata Marija Vrajic
in 2h5806. La Vrajic ha preceduto di
una manciata di secondi la prima italiana al traguardo,
lanconetana Denise Tappatà, quarta assoluta con il
tempo di 2h5815.
Per quanto riguarda invece la ZeroWind Cangrande Half
Marathon, il successo finale è andato a Moses Kemei in 1h0135.
Per il keniota, unaltra bella vittoria, dopo quella
ottenuta a settembre nella Maratonina di Udine. In campo
femminile, torna al successo dopo 2 anni di assenza per
infortunio, Elena Patelli con l'ottimo tempo di 1h1908.
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