LEONARDO CAPOTOSTI CAMPIONE D'ITALIA
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Tra gli atleti umbri saliti alla ribalta internazionale in atletica leggera, troviamo lo specialista ternano dei 400 ostacoli, Leonardo Capotosti: il suo record più invidiabile è forse la presenza in finale ai campionati italiani per 10 anni consecutivi (in una specialità come l'atletica leggera è difficile trovare altri atleti con una longevità simile) dove per due volte è stalito sul gradino più alto del podio (campione italiano assoluto nel 2014 e 2015), riportando inoltre due medaglie d'argento e tre medaglie di bronzo.
Il suo "palmares" non si ferma qui, annoverando anche la medaglia di bronzo nel Campionato Europeo per Nazioni nel 2015 e la partecipazione ai campionati Europei di Zurigo 2014, dove è arrivato fino alla semifinale.
Abbiamo incontrato personalmente Leonardo a cena in un locale caratteristico di Terni, dove è nato e dove risiede nei momenti (tuttora scarsi) in cui non si allena o gareggia, ed è stato facile porgli delle domande sulla sua carriera trascorsa e futura.
Ha praticato inizialmente svariate specialità tra cui sia il mezzofondo che il salto in alto, fino al 2005 (n.d.r. in quest'ultima specialità Capotosti è stato il miglior atleta in Umbria nel salto in alto con la misura di m.1,85 a 17 anni) : da questo momento in poi ha scelto definitivamente gli ostacoli, pur non trascurando qualche gara sul mezzofondo.
Leonardo Capotosti inizia a
mettersi in evidenza nei 400 ostacoli nel 2006 correndo
in 53"12, con allenatore Learco Monti. Convocato in
Nazionale junior, partecipa senza molta fortuna ai
Campionati del mondo juniores di Pechino nei 400 hs e
nella staffetta 4×400 m, non superando le batterie, ma
facendo una buona esperienza internazionale. L'anno
successivo (2007) con 52"43, viene selezionato per i
Campionati europei juniores di Hengelo, ma si ferma anche
stavolta alle batterie dei 400 hs. In quest'anno gareggia
anche sugli 800 m dove riporta il tempo di 1'52"65,
suo primato personale. |
Il 2010 è un anno di transizione con risultati alterni: porta
il suo personale a 51"19 e vince la medaglia di bronzo nei
400 hs ai campionati italiani assoluti di Grosseto.
Nel 2011, allenato da questo momento in poi a Rieti da Roberto
Bonomi, scende sotto i 51 secondi e si porta a 50"49 di
personale. Si conferma medaglia di bronzo ai campionati italiani
assoluti di Torino. Partecipa anche alle Universiadi (essendo
iscritto alla facoltà di Scienze Politiche), arrivando alle
semifinali.
In finale di stagione, grazie al fatto di essere in forza alle
Fiamme Gialle, coglie la medaglia di bronzo a Rio de Janeiro ai
Giochi Mondiali Militari con il tempo di 50"86.
Il 2012 è un anno di transizione, in cui si ferma a 50"60,
anche per conseguire brillatemente la laurea in scienze politiche
e concludere il suo primo ciclo di studi. Da questo momento
intraprende lo studio delle scienze motorie a livello
universitario. Ottiene per la seconda volta la medaglia d'argento
ai Campionati italiani assoluti di Bressanone correndo in 50"61,
giungendo secondo dietro a José Reynaldo Bencosme de Leon.
Nel 2013, grazie ai miglioramento
ottenuti sulla tecnica di passaggio dell'ostacolo, si
mette subito in evidenza con 50"59. Essendo
diventato il migliore italiano disponibile, il 6 giugno
partecipa al Golden Gala di Roma in una gara che vede
alcuni degli atleti migliori al mondo nella specialità,
e qui si migliora ulteriormente il primato personale
correndo in 50"48. Cominciano le prime soddisfazioni internazionali: ai Bislett Games di Oslo vince la serie extra dei 400 hs (non valida per la Diamond League), migliorando ancora il record personale a 50"33. Segue quindi la prima, logica convocazione in nazionale assoluta per rappresentare l'Italia ai Campionati Europei per Nazioni a squadre di Gateshead (Regno Unito) il 22 giugno, dove porta il primato personale a 50"30 con il quarto posto nella sua serie. Al IV Trofeo Città di Orvieto, Leonardo, che ormai si migliora gara per gara, si ferma a poco dalla barriera dei 50", correndo in 50"06, confermando l'ottimo stato di forma. In seguito, un infortunio di media entità gli impedisce di cogliere risultati migliori nel resto del 2013. Ripresosi in buona forma nel 2014, ottiene la miglior prestazione italiana dell'anno al "Trofeo Marche 9,14" di Osimo (AN) con 50"47 e viene convocato nuovamente in nazionale per il Campionato Europeo per Nazioni: disputa la gara a Braunschweig (GER) finendo con un discreto 50"72 al quinto posto nella sua serie, con il sesto posto assoluto (su 12) nella graduatoria finale. |
In luglio a Rovereto finalmente ottiene, dopo cinque anni di
tentativi, il suo primo titolo assoluto vincendo la medaglia d'oro
ai Campionati Italiani con il tempo di 50"17. Per questi
risultati viene convocato in Nazionale per i campionati Europei
di Zurigo, dove supera le batterie (4° in 50"45), arrivando
fino alla semifinale (5° in 50"21), risultando al 15º
posto tra i gareggianti europei. In settembre al Meeting
Internazionale di Rieti prova per la prima volta la tecnica dei
13 passi intermedi tra gli ostacoli e corre in 50"05,
migliorando il primato personale.
Ormai la barriera dei 50" è pronta per essere abbattuta, ma
manca ancora qualche gara di preparazione: all'esordio
internazionale 2015 nel Golden Gala di Roma il 4 giugno, nella
gara vinta da Johnny Dutch in 48"13 migliora il primato
personale portandolo a 50"01. Poco dopo, al Campionato
Europeo per Nazioni coglie finalmente un primo risultato
importante, con il terzo posto assoluto alle spalle di Kudryatsev
(48"66) e Dobek (49"04), e con il primato personale
sotto la barriera dei 50", con il tempo di 49"93. Ai
campionati nazionali assoluti di Torino il 25 luglio si conferma
il migliore d'Italia, rimontando nel finale Eusebio Haliti e
vincendo per la seconda il titolo di campione italiano, scendendo
per la seconda volta sotto i 50" con il tempo di 49"95.
Nel 2016 la condizione atletica non è quella dell'anno
precedente e, nonostante ripetuti tentativi, non riesce a fare
meglio di 50"58 (ottenuto a Roma in giugno) con un 50"62
a Lignano Sabbiadoro al terzo posto nella gara in cui Mario
Lambrughi scende a 49"35.
Nel 2017 si presenta ai Campionati Italiani di Trieste con un
primato stagionale di 51"24 per qualificarsi per la 10ª
volta consecutiva in finale: raggiunge questo obiettivo il 2
luglio e per la settima volta ottiene una medaglia (di bronzo)
con il record stagionale portato a 50"71 dietro a Vergani e
Bencosme. Si aggiunge in questo modo ai pochi atleti che hanno
raggiunto per 10 volte per 10 anni consecutivi la finale ai
Campionati Italiani assoluti, con 7 medaglie (tra oro, argento e
bronzo) conquistate.
Le medaglie di metallo nobile (oro) vinte ai campionati italiani
assoluti non si fermano a quelle conquistate nei 400 ostacoli,
perchè Capotosti ha dato il suo contributo anche alla staffetta
4 x 400 delle Fiamme Gialle che ha conquistato il titolo italiano
ai Campionati italiani assoluti di Bressanone, nel 2013 con il
tempo di 3'11"29 bissando il titolo ai Campionati italiani
assoluti di Rovereto nel 2014 stavolta con il tempo di 3'08"81.
Nel 2018 si mantiene sempre a buon livello italiano, esordendo a Rieti con 50"76 a maggio, e migliorandosi a Ginevra, nella gara in cui Vergani ottiene il minimo 'europeo', con un discreto 50"67 al 7º posto. Ai campionati Italiani assoluti di Pescara, svoltisi allo Stadio Adriatico, trova le risorse per qualificarsi per la undicesima finale consecutiva, piazzandosi ad un onorevole 5º posto in 51"55.
E per il 2019? Leonardo ci confida che sente di non aver dato ancora tutto quello che può dare ancora nei 400 ostacoli: cercherà con la sua ostinazione e la sua combattività di ottenere ancora una volta l'ingresso in finale ai Campionati Italiani assoluti (sarebbe la dodicesima consecutiva, un vero record): inoltre lo studio delle scienze motorie a livello universitario e le sue conoscenze di atleta gli consentiranno un ingresso dalla porta principale nel mondo dell'allenamento sportivo.
articolo e foto di Roberto Visconti